Scorniamo il diavolo.
Scorniamo il diavolo.
Credo che ogni tanto occorra fare il punto della situazione, lasciare da parte notizie e notiziole che incalzano e vedere le cose nella loro essenziale semplicità per accorgersi che viviamo dentro un totale non senso,
dove per esempio gli obblighi vaccinali non soltanto non hanno una base giuridica per essere imposti, ma nemmeno una qualunque giustificazione medica. Sono dunque atti iniziali di una dittatura che ora si presenta come temporanea e dettata da un’emergenza
che non esiste, ma che viene imposta dose dopo dose, esattamente come quelle dei sedicenti vaccini ci cui non si vede la fine e che ogni volta provocheranno ondate di decessi e di gravi reazioni sulle quali ci sarà la congiura del silenzio di una classe
medica allevata nella mentalità bottegaia: la dittatura è destinata cioè a diventare endemica in occidente.
Per fare un quadro riassuntivo e molto sintetico ho preso i peggiori dati ufficiali ossia quelli degli Usa dove la totale
privatizzazione della medicina ha provocato più disastri che altrove soprattutto per le condizioni delle Rsa dove si è verificato il 40 per cento dei decessi attribuiti al Covid. Teniamo conto però che la popolazione del Nord America non
è nemmeno un decimo di quella dell’Esta Asia dove le cose sono andate incomparabilmente meglio. Detto questo ecco la sintesi:
1-Il tasso di mortalità medio del covid secondo quasi ogni singolo studio medico e ogni conteggio ufficiale
rimane allo 0,26% dei contagiati, l’ 80 per cento dei quali con un età superiore a quella dell’aspettativa di vita media. Quindi per la popolazione generale quello 0,26% si può tranquillamente almeno dividere per 4, arrivando sotto
le cifre della normale influenza. Perché c’è bisogno di imporre controlli medici draconiani su un virus al quale 99,7% delle persone sopravvive facilmente? Perché invece non destinare fondi alla protezione di quello 0,26 per cento
che per età o per altre condizioni ha effettivamente bisogno di sostengo, personale e strutture di controllo?
2- Durante il corso della pandemia negli Stati Uniti la più grande percentuale di posti letto ospedalieri in terapia intensiva
occupati da pazienti covid è stato del 17%. Negli ultimi mesi la percentuale si è avvicinata a una media dell’8% o meno . Questo è secondo le statistiche del governo, che il CDC ora seppellisce invece di pubblicare apertamente per
una facile visualizzazione da parte del pubblico. Per giunta un nuovo studio dei registri ospedalieri elettronici sui pazienti covid mostra anche che quasi la metà dei “ricoveri” per covid sono in realtà persone asintomatiche , non
malati mortali come spesso dicono i media. Teniamo conto che la narrazione secondo cui le unità di terapia intensiva rischierebbero di essere sopraffatte dal Covid è comune in molti Paesi e il più eclatante è il caso tedesco dove
le misure di segregazione e distanziamento sono state prese proprio con il pretesto di non intasare le terapie intensive che nel frattempo sono state smantellate e ridotte alla metà di quello che erano all’inizio della pandemia. Se questo ha un
senso… ( vedi nota)
3-Perché vietare le cure per un male considerato cosi pericoloso ? Cure che tra l’altro si servono di farmaci fino a ieri di uso comune, ma improvvisamente e inopinatamente considerati tossici? Proprio la stessa
logica di emergenza che ha portato ad approvare l’uso di vaccini sperimentali avrebbe dovuto spingere a tentare cure che poi in effetti si sono rivelate efficaci.
4-I vaccini a mRna sperimentali non hanno ovviamente test a lungo termine per dimostrare
la loro sicurezza. Un vaccino viene testato per 10-15 anni prima di essere approvato e rilasciato per l’uso nell’uomo. I vaccini contro il covid sono stati lanciati in pochi mesi. Ancora una volta, non c’è alcuna prova che questi preparati
siano sicuri a lungo termine mentre già sappiamo che sono di gran lunga i farmaci più pericolosi mai usati nella storia. In queste condizioni pretendere di vaccinare tutti è un obiettivo umanitario, ma un crimine.
5-Diverse ricerche
in nazioni con alti tassi di vaccinazione, incluso un recente studio di Israele , dimostrano che non esiste una “pandemia dei non vaccinati”. In effetti, il 60% dei casi di infezione in Israele comprendono persone completamente vaccinate. Inoltre,
Israele ha scoperto che le persone vaccinate hanno 13-27 volte più probabilità di essere infettate rispetto alle persone con immunità naturale e hanno 8 volte più probabilità di finire in terapia intensiva. Questi risultati
sono rafforzati dai dati rilasciati un mese fa dal Massachusetts, dove 5100 infezioni da covid hanno colpito persone completamente vaccinate e 80 di loro sono morte. In altre parole, i vaccini non funzionano soprattutto se paragonati all’immunità
naturale che garantisce molti anni di copertura (17 secondo di studi condotti sul Sars 1) nessun effetto avverso e la capacità di reagire anche contro le varianti.
6-I dati della Public Health England e del NHS mostrano che i vaccinati e i non
vaccinati hanno un tasso di contagiosità quasi identico. In altre parole, una persona vaccinata ha quasi le stesse probabilità di darti il covid quanto una persona non vaccinata. Ma secondo alcuni studi i vaccinati avrebbero una carica virale
maggiore.
Stando così le cose e gli studi ufficiali dicono che stanno così le domande che vengono spontanee e rispondo al rigore logico sono:
1-Se i vaccini sperimentali funzionano davvero, allora in che modo le persone non vaccinate
rappresentano una minaccia per le persone vaccinate e perché le persone non vaccinate dovrebbero essere costrette a prendere il vaccino?
2-Se i vaccini non funzionano, allora, di nuovo, perché qualcuno dovrebbe essere costretto a prendere
un vaccino non testato e inaffidabile?
3-Se infine–a difesa delle campagne di vaccinazione–viene sollevato l’argomento delle varianti, si commette un errore scientifico clamoroso perché le varianti hanno maggiore possibilità
di svilupparsi in una popolazione che assume vaccini poco efficaci che in una non vaccinata.
I dati riportati sono incontestabili, solo non vengono mai contestati ai sedicenti esperti che vengono chiamati a fare da “informatori scientifici”
per Big Pharma e per quel Big ancora più grande che ci sta dietro. Le rare volte in cui questo è avvenuto gli espertoni hanno detto che non saper fornire risposte e spiegazioni.
Nota: La vicenda tedesca riassume a meraviglia il modo con cui certi meccanismi economici finiscano per supportare la narrazione pandemica e allo stesso tempo sguarniscano la sanità: in Germania una disposizione del governo federale ha raddoppiato i contributi ospedalieri ( anche quelli del personale medico sanitario) qualora avessero le terapie intensive piene a 70 %. Soluzione: si sono dimezzati i posti in maniera da avere maggiore possibilità di beccarsi gli incentivi Covid.
“ogni volta provocheranno ondate di decessi e di gravi reazioni sulle quali ci sarà la congiura del silenzio di una classe medica allevata nella mentalità bottegaia: la dittatura è destinata cioè a diventare endemica in occidente sempre beninteso che lo permetteremo.”
Let's turn the devil away. I believe that every now and then it is necessary to take stock of the situation, leave aside news and news that are pressing and see things in their essential simplicity to realize that we live in total nonsense, where for example vaccination obligations not only have no legal basis to be imposed, but not any medical justification whatsoever. They are therefore initial acts of a dictatorship that now presents itself as temporary and dictated by an emergency that does not exist, but which is imposed dose after dose, exactly like those of the self-styled vaccines that do not see the end and that each time will cause waves of deaths and serious reactions on which there will be the conspiracy of silence of a medical class raised in the shopkeeper mentality: the dictatorship is destined to become endemic in the West. To make a summary and very concise picture, I took the worst official data, namely those of the USA where the total privatization of medicine has caused more disasters than elsewhere, especially for the conditions of the RSA where 40 percent of deaths attributed to Covid occurred. However, we keep in mind that the population of North America is not even a tenth of that of East Asia where things have gone incomparably better. That said, here's the summary: 1-The average death rate of covid according to almost every single medical study and every official count remains at 0.26% of the infected, 80 percent of whom are older than the average life expectancy. So for the general population that 0.26% can easily be divided by at least 4, coming under the figures of the normal influence. Why is there a need to impose draconian medical checks on a virus that 99.7% of people easily survive? Why not allocate funds to the protection of that 0.26 per cent who, due to age or other conditions, actually need support, personnel and control structures? 2- During the course of the pandemic in the United States, the largest proportion of ICU hospital beds occupied by covid patients was 17%. In recent months, the percentage has approached an average of 8% or less. This is according to government statistics, which the CDC is now burying instead of posting openly for easy public viewing. In addition, a new study of electronic hospital records of covid patients also shows that nearly half of covid "hospitalizations" are actually asymptomatic people, not fatal sick people as the media often say. We take into account that the narrative according to which intensive care units would risk being overwhelmed by Covid is common in many countries and the most striking is the German case where segregation and distancing measures have been taken precisely under the pretext of not clogging up therapies. intensive which in the meantime have been dismantled and reduced to half of what they were at the beginning of the pandemic. If this makes sense ... (see note) 3-Why prohibit treatment for an illness considered so dangerous? Treatments that, among other things, use drugs that were commonly used until yesterday, but suddenly and unexpectedly considered toxic? Precisely the same emergency logic that led to approving the use of experimental vaccines should have prompted us to attempt treatments which in fact proved effective. 4-Experimental mRna vaccines obviously do not have long-term tests to prove their safety. A vaccine is tested for 10-15 years before being approved and released for use in humans. Covid vaccines were launched in just a few months. Again, there is no evidence that these preparations are safe in the long term while we already know that they are by far the most dangerous drugs ever used in history. Under these conditions, pretending to vaccinate everyone is a humanitarian goal, but a crime. 5-Several researches in nations with high vaccination rates, including a recent study by Israel, show that there is no "pandemic of the unvaccinated". In fact, 60% of cases of infection in Israel include fully vaccinated people. Additionally, Israel found that vaccinated people are 13-27 times more likely to be infected than people with natural immunity and 8 times more likely to end up in intensive care. These findings are reinforced by data released a month ago from Massachusetts, where 5,100 covid infections affected fully vaccinated people and 80 of them died. In other words, vaccines do not work especially when compared to natural immunity which guarantees many years of coverage (17 seconds of studies conducted on SARS 1) no adverse effects and the ability to react even against variants.
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