Chi crede al "diavolo" ne è altrettanto complice.
Chi crede al "diavolo" ne è altrettanto complice.
Adesso che il dotto Fauci è diventato una sorte di totem politico è tornato a parlare di mascherine, questo insolubile problema che ha origine non nella scienza, ma esclusivamente
nella speculazione economica e in quella politica che è poi il vero terreno nel quale ha sempre agito questo dottor Caligari dei virus. Basta misurare i coronavirus e il filtro di qualsiasi mascherina per accorgersi che essi passano agevolmente le barriere,
tuttavia non è tanto agevole liberarsi dei lobbisti che fanno pressione per la vendita di mascherine e men che meno di quei politici da quattro soldi che vedono in queste museruole un segno di obbedienza e di sudditanza, oltre che un’occasione
imperdibile per bustarelle. Ad ogni buon conto esistono studi che attestano il potere delle mascherine nel ridurre la pressione parziale dell’ossigeno nel sangue o di aumentare la percentuale di Co2.
In conclusione: le mascherine non offrono alcuna
protezione, ma sono dannose per la salute. Una conseguenza di ciò sono, ad esempio, i casi sempre più diffusi di infezioni da Il virus respiratorio sinciziale, ad esempio nei Paesi Bassi , in Australia, Israele, Svizzera e altri paesi, che colpiscono
principalmente i bambini. I letti della terapia intensiva per i bambini sono già sovraffollati. Adesso però cominciano ad arrivare dati presi sul campo, ovvero nelle scuole i quali danno un risultato assolutamente paradossale: portare mascherine
invece di diminuire i contagi li aumenta. Ecco due tabelle una dedicata agli studenti e l’altra al personale scolastico che condensano i risultati di uno studio condotto dalla Brown University su una serie di scuole americane (cliccare sulle immagini
per ingrandirle).
Come si vede nei grafici sono state esaminate scuole in cui c’era l’obbligo delle mascherine (in blu) e scuole dove invece non si portavano (in rosso): bene il rateo di infezioni è molto minore in queste ultime sia
per gli alunni che il personale.
Questo risultato potrebbe parere sorprendente perché anche se sono inutili le mascherine non dovrebbero aumentare il rischio e invece accade proprio questo perché la riduzione della pressione parziale di
ossigeno e il notevole aumento della concentrazione di CO2 portano non soltanto ad una riduzione delle capacità cognitive, ma anche ad una minore efficienza del sistema immunitario per cui alla fine si finisce per essere più sensibile alle infezioni.
Oltre a questo c’è da dire che batteri, virus e funghi si moltiplicano a dismisura fra le trame della mascherine favorendo dunque le infezioni. Di certo il covid non è un pericolo per i bambini e per gli adolescenti, ma il pericolo può
venire invece proprio dai sistemi usati per ridurre le infezioni: le mascherine possono infatti provocare l’interruzione dello sviluppo del sistema enzimatico con danni a lunghissimo termine.
Quando le persone si ficheranno nel loro cervello poco
utilizzato per vedere "oltre" e "capire"???
Ogni giorno tocca dar ragione a chi ha osato dire che intellettuali con le firme in calce a ogni appello, i sapienti chiamati a reggere le sorti di imprese e paesi, i tecnici specializzati sono con tutta probabilità
degli emeriti cretini. Ma cosa dire di quelli che danno loro retta, che gli permettono di decidere in loro nome, che gli danno credito e fiducia?
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